Capitale della regione del Rodano-Alpi, Lione è una città con una ricca storia e una destinazione ideale per un weekend: vediamo cosa vedere in pochi giorni a Lione.

Se hai pochi giorni a tua disposizione per scoprire tutta la ricchezza che può offrire il centro storico di Lione, abbiamo pensato di organizzare un itinerario di due soli giorni, perfetto per un fine settimana nel capoluogo della regione Rodano-Alpi.

Cosa tratteremo

Giorno 1

Mattina – Potendo approfittare di un’intera mattina a disposizione, puoi decidere di cominciare la scoperta della città facendo un giro alle “Helles de Lyon Paul Bocuse”: si tratta di un mercato coperto che offre numerosi prodotti tipici in vendita e dove potrai praticare assaggi delle più rinomate specialità francesi: formaggi, vini e pasticceria di alta classe, tra cui i celebri macaron.

Da qui sarà più agevole risalire verso una delle zone più tipiche della città, il quartiere collinare di Croix Rousse, nota per essere stata a partire dall’800 sede di numerosi laboratori di artigiani tessili e per la lavorazione della seta. Al di là del delle sue origini storiche, una visita a questo quartiere è un buon modo per scoprire l’anima più antica e popolare di Lione, anche a fronte del gran numero di artisti e personaggi che popolano le sue stradine.

Pomeriggio – La seconda parte della giornata potrà essere dedicata alla scoperta della parte più turistica di Lione, ossia la Rue Merciére: questa strada ricca di ristoranti e negozi è una vera e propria vetrina moderna e sfavillante che, tuttavia, non rappresenta l’anima tradizionale della città.

Per i più nostalgici e intrepidi, però, sarà facile spostarsi nelle stradine laterali, popolate dai lionesi e così approfittare di uno dei localini tipici per un aperitivo per una sosta a cena più lunga.

Un’altra zona molto affollata e ricca di occasioni per lo shopping è quella vicina alla Pente de la Croix-Rousse, poco distante dall’Hotel de Ville, il municipio lionese. Qui potrai entrare in negozi e atelier di artisti del luogo, nonché approfittare di una passeggiata al Village des Créateurs, che ospita numerose esposizioni provenienti dalle principali imprese di moda e di design della regione.

La serata può concludersi anche con una romantica crociera su uno dei numerosi battelli che si trovano al il porticciolo lionese che si trova lungo il Rodano. Il lungo fiume, peraltro, è disseminato anche di locali notturni e discoteche (una peraltro sita proprio su uno dei battelli ormeggiati), che potranno essere la destinazione di una serata all’insegna del divertimento e della buona musica.

Giorno 2

Mattina – Dopo una prima giornata destinata alla scoperta dell’anima più viva e divertente della città, è il caso di dedicarti più diffusamente alla scoperta del patrimonio culturale e storico della città. La partenza non può che essere uno dei simboli stessi di Lione, la Basilica di Notre-Dame de Fourvière, posta sulla collina omonima che sovrasta la Saòne. Per raggiungere questa destinazione è possibile prendere la funicolare dal centro città.

Fourvière è il luogo dove i romani fondarono, nel 43 a.C., la città di Lugdunum: sebbene le testimonianze dell’antico passato di Lione siano quasi del tutto andate smarrite, la conformazione dell’abitato sembra rimasta ancorata alle origini latine, con strade perpendicolari che si congiungono verso un centro ben preciso. È qui che si trova, appunto, la Basilica.

Terminata la visita è possibile spostarsi verso il Parc Archéologique di Fourvière, che ospita alcuni dei resti dell’antica città romana, come il Teatro di Lugdunum che alla massima capienza poteva raccogliere oltre 10.000 spettatori.

Pomeriggio – Continuando nella visita ai monumenti culturali di Lione, si può tornare nel quartiere St. Jean nel bel mezzo della città vecchia. Qui si trovano alcuni dei monumenti più belli e autentici della città, come l’omonima Cattedrale (famosa per l’orologio astronomico), ma anche importanti mete, come il Museo delle Miniature.

In generale, tutto l’intreccio di stradine che attraversano St. Jean e i vicini quartieri di St. Georges e di St. Paul sono uno scenario caratteristico, fatto di scorci, botteghe e misteriosi passaggi segreti che permettono di arrivare da una parte all’altra dell’abitato. Alcuni di questi “traboules” sono visitabili (perché lasciati aperti al pubblico dai proprietari dei portoni e dei palazzi in cui sorgono) e consistono in passaggi che attraversano alcuni edifici per collegare due diverse strade. Queste vie di collegamento nascoste hanno ricoperto un ruolo molto importante anche dal punto di vista storico, rappresentando un rifugio tattico per i partigiani francesi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Per concludere la giornata e approfittare di un po’ di relax, puoi decidere di trascorrere qualche ora nella tranquilla atmosfera del Parc de La Tete d’Or, posto a poca distanza dal Museo di Arte Contemporanea. Il giardino è uno dei più grandi per estensione in Europa e ospita, soprattutto quando il tempo lo permette, migliaia di lionesi intenti nelle più disparate attività di svago.