Monreale è un vero e proprio gioiello architettonico della Sicilia, ubicato a pochi chilometri da Palermo.
La cittadina, nata inizialmente come insediamento arabo e conosciuta con il nome di Balharà.

Assunse l’attuale appellativo intorno all’XII secolo d.C, quando i re normanni, da tempo insediatisi nella zona, elessero questa località a luogo di riposo per i rari momenti di intervallo dalle guerre. Proprio questa illustre frequentazione diede alla collina il nome di Mons Reale, da cui è derivato poi il nome dell’attuale borgo.

Secondo quanto narra la leggenda, la Vergine Maria, una notte, apparve in sogno a re Guglielmo II d’Altavilla, uno degli ultimi re normanni, ordinandogli di erigere sul Monte Caputo una cattedrale in suo onore. E così fu: il sovrano esaudì le volontà della Madonna, avvalendosi delle più importanti maestranze arabe locali. In questo modo, si costruirono uno degli edifici più belli che il territorio avesse mai visto fino a quel momento.

I fondi per costruire il complesso religioso furono presi dall’immenso tesoro, segnalato, sempre in sogno, dalla Vergine a re Guglielmo. Questo fu rinvenuto esattamente nel punto in cui venne effettuato il primo scavo per la realizzazione dell’edificio.

Ovviamente, la straordinaria bellezza di questa cittadina della Sicilia settentrionale non poteva passare a lungo inosservata. Nel 2015, infatti, l’UNESCO scelse di tutelarla ufficialmente, inserendola nella lista dei siti patrimonio dell’umanità.

I principali monumenti di Monreale, condividendo la stessa origine e la medesima gestazione, sono tutti concentrati all’interno del centro storico, che, peraltro, non vanta dimensioni molto estese.

Il viaggiatore che desidera, quindi, fare un tuffo nel passato e perdersi fra le antiche vie di questa cittadina, può visitare, in un solo giorno, tutti i suoi luoghi più significativi.

Ma quali sono i principali monumenti di Monreale? Andiamo a scoprirli insieme.

La Cattedrale di Monreale

interno cattedrale di Monreale

La Cattedrale di Monreale è l’edificio simbolo della cittadina siciliana ed è fra le chiese medievali più spettacolari del mondo.

Già le facciate esterne stupiscono i visitatori per i fitti intrecci decorativi che riproducono lo stile architettonico tipico dei luoghi di provenienza arabi, realizzati con grande perizia.  È però all’interno della chiesa che si rimane letteralmente senza fiato. Tutte le superfici visibili a occhio nudo sono ricoperte da oltre 130 mosaici policromi. Eseguiti su sfondo oro, riproducono gli episodi più importanti del Vecchio e del Nuovo Testamento e le vite dei santi.
Queste preziose decorazioni furono realizzate da maestranze bizantine, su esplicita richiesta di re Guglielmo II.  Quest’ultimo, evidentemente, fece un uso ammirevole del leggendario tesoro, rinvenuto sul posto, su indicazione della Vergine Maria.

I mosaici più importanti sono due. Quello che raffigura il Cristo Pantocratore è posto nell’abside, al centro della chiesa. Quello altrettanto interessante e particolarmente raro rappresenta il vescovo inglese Thomas Beckett, oppositore di re Enrico II, e che non si trova riprodotto all’interno di nessun’altra chiesa italiana.

Il chiostro della Cattedrale di Monreale

chiostro della cattedrale di Monreale

La Cattedrale di Monreale, in origine, faceva parte di un complesso religioso che comprendeva anche un monastero, un refettorio e un chiostro. Furono costruiti, sempre su volere di re Guglielmo II d’Altavilla, per ospitare i monaci che dovevano sovrintendere all’edificazione della Cattedrale.

Se del monastero, purtroppo, a oggi rimangono solo poche tracce, lo stesso non si può dire del refettorio, oggi riconvertito a Sala Consiliare di Monreale, e del Chiostro del Convento.
Quest’ultimo, infatti, si può ancora ammirare in tutta la sua straordinaria bellezza! 228 colonne in stile romanico sorreggono 26 archi istoriati, che, a loro volta, incorniciano una vasta area, a pianta quadrata, posta all’aperto. Al centro del rigoglioso giardino, si trova la celebre Fontana del Re, scolpita a forma di palma, dalle cui foglie stilizzate scorre copiosa, da secoli, l’acqua.

Il Palazzo Reale di Monreale

Anche del Palazzo Reale di Monreale a oggi, purtroppo, rimangono pochi resti.
Realizzato sempre in epoca normanna, ma caduto in stato di abbandono fino al 1400, dopo questa data venne ribattezzato Palazzo di Città. Venne restaurato e dotato di un passaggio nascosto che conduceva direttamente all’interno della cattedrale.
Le uniche memorie rimaste del suo illustre passato sono alcune eleganti decorazioni, ancora visibili sulla facciata principale dell’edificio. Inoltre sono presenti alcuni preziosi dipinti che abbelliscono le pareti di quello che oggi è diventato l’ufficio del sindaco di Monreale.

Il Belvedere di Monreale

Dall’antico seminario di Monreale, che sorge dietro all’attuale municipio cittadino, si può accedere a un ultimo importante monumento: il Belvedere.
Il Belvedere di Monreale non è altro che un lussureggiante giardino pubblico che si apre sulla celebre Conca d’Oro, ovvero la piana su cui si trova la città di Palermo. Il nome richiama la presenza di centinaia di alberi di arance, mandarini e limoni, che, all’alba e al tramonto, si ammantano dei tipici colori caldi dell’oro.