Ci sono luoghi che sembrano sospesi tra realtà e leggenda, e Rocca Calascio è uno di questi. Si trova ad oltre 1.400 metri d’altitudine, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ed è uno dei borghi più suggestivi d’Abruzzo e una delle rocche più alte d’Italia.

Basta arrivare ai piedi delle sue mura per avere la sensazione di entrare in un’altra epoca: il vento che soffia tra le pietre antiche, il silenzio della montagna, lo sguardo che si perde tra valli e cime innevate.

Un po’ di storia

La costruzione di Rocca Calascio risale intorno all’anno 1000 come semplice torre di avvistamento. Nei secoli successivi fu ampliata, prima con una struttura quadrata e poi con quattro torri circolari che la trasformarono in una vera e propria fortezza militare. La sua funzione principale era di controllo strategico: permetteva di sorvegliare le vie commerciali e i movimenti delle truppe, costituendo un anello fondamentale nel sistema difensivo dell’Appennino.

Il borgo sottostante, Calascio, crebbe all’ombra della rocca. Un terremoto nel XV secolo causò gravi danni e portò al progressivo spostamento della popolazione più a valle. Oggi il castello e il borgo medievale, restaurati e resi accessibili, sono tra le mete più visitate dell’Abruzzo.

Rocca Calascio e il cinema

La bellezza scenografica della rocca non è passata inosservata al mondo del cinema. È stata il set di film internazionali come “Ladyhawke” (1985) con Michelle Pfeiffer e Rutger Hauer, e “Il Nome della Rosa” (1986) con Sean Connery.

Anche produzioni italiane, tra cui la serie “Padre Pio”, hanno scelto questo luogo per ambientare scene di grande intensità. Visitare Rocca Calascio significa quindi camminare in un set naturale che ha affascinato registi di fama mondiale.

Come arrivare a Rocca Calascio

Per raggiungere Rocca Calascio puoi partire da L’Aquila, distante circa 40 km, o da Campo Imperatore, uno degli altipiani più belli d’Italia.

In auto puoi arrivare fino al borgo di Calascio, dove troverai diversi parcheggi. Nei periodi di maggiore affluenza, come l’estate o i weekend di primavera, l’accesso alla rocca è regolato con navette per preservare l’area e limitare il traffico.

Dal borgo il percorso è ben segnalato: ti attende una camminata breve ma panoramica, perfetta per goderti il paesaggio senza fretta.

Cosa vedere a Rocca Calascio

Arrivati in cima, il primo impatto è spettacolare. Le torri merlate dominano l’altopiano e regalano una vista che spazia dal Tirreno all’Adriatico nelle giornate più limpide. Passeggiando tra le mura puoi percepire l’atmosfera di un tempo, quando la rocca era presidiata da soldati e cavalieri.

Accanto alla fortezza trovi la Chiesa di Santa Maria della Pietà, costruita nel Seicento. La sua pianta ottagonale e la posizione isolata ne fanno un piccolo gioiello incastonato tra le montagne. Fermati qualche minuto in silenzio, lasciandoti avvolgere dalla pace che regala questo luogo.

Non meno suggestivo è il borgo medievale di Santo Stefano di Sessanio, a pochi chilometri di distanza: un intreccio di vicoli, case in pietra e botteghe artigiane che sembra uscito da un libro di fiabe.

Santo Stefano di Sessanio

Quando visitarla

La rocca è sempre accessibile gratuitamente e non richiede ticket di ingresso. L’ideale è organizzare la visita al mattino o al tramonto: le ore centrali del giorno sono spesso più affollate, mentre all’alba o al calar del sole troverai atmosfere magiche e meno gente intorno.

Visitare Rocca Calascio non è solo una gita culturale o naturalistica: è un’esperienza che parla all’anima. Ci si sente piccoli davanti all’immensità del paesaggio e, allo stesso tempo, parte di una storia millenaria che ancora oggi sopravvive tra queste mura.

Se stai programmando un viaggio in Abruzzo, segna questo luogo nella tua lista: Rocca Calascio è una tappa che non si dimentica.