Circondato dalle Alpi a circa 1200 metri altezza, il santuario di Oropa ti stupirà con i paesaggi e gli scorci naturali che offre ai visitatori.

Un luogo sacro formato da tre aree: la chiesa originaria, il Sacro Monte Oropa e il santuario moderno che ospita visitatori e pellegrini da tutto il mondo. Oltre alla parte spirituale, il santuario dispone di un’area dedicata all’ospitalità di turisti e fedeli che desiderano alloggiarvi per qualche giorno.

Scopriamo insieme tutti i segreti del Santuario di Oropa e gli angoli più suggestivi da visitare.

Dove si trova il santuario 

visuale panoramica del santuario di oropa in mezzo alle alpi

A soli 14 chilometri da Biella, situato nella frazione di Oropa, si trova un caratteristico complesso di montagne che nel 1617 ha visto erigere il Sacro Monte dell’Oropa, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2003.

Più che un santuario, si tratta di un percorso spirituale costituito da dodici cappelle, oltre alle altre sette ubicate nelle zone limitrofe. Tutte le cappelle contengono insiemi di statue che rappresentano particolari della vita della Madonna.

Oropa è il santuario più conosciuto nelle Alpi per le sue caratteristiche architettoniche e per la dedicazione alla Madonna Nera, a cui vengono attribuite protezioni speciali e miracoli avvenuti nel corso dei secoli. Secondo la storia, infatti, il popolo di Biella fece un voto alla Madonna durante la pandemia causata dalla peste che colpì la città nel XVII secolo e grazie alla sua intercessione nessuno morì. Un prodigio e una protezione che i fedeli non dimenticano e il cui ringraziamento vogliono perpetrare nei secoli. Proprio per questo ogni anno il santuario accoglie pellegrini che ringraziano la Vergine Maria per questa e altre grazie ottenute.

Le caratteristiche della statua di legno

Oltre alla bellezza del luogo, che ispira pace e devozione, il santuario merita una visita accurata anche all’interno, con uno sguardo particolare alla statua in legno della Vergine.

I cittadini di Biella sono molto legati alla Madonna del santuario di Oropa e alla sua immagine. Infatti, secondo la tradizione la statua di legno possiede alcune speciali caratteristiche che mostrano i segni della Sua presenza: la prima riguarda lo stato di conservazione della statua, che sembra non aver subito i segni del tempo, e lo si nota dalla totale assenza di tarli. Inoltre, il piede tanto toccato e baciato dai fedeli non presenta segni di usura e infine, non c’è polvere sul viso del bambini e della Santa Vergine. 

Le origini del santuario di Oropa

Secondo alcuni reperti storici rinvenuti nella regione, le origini del santuario di Oropa sono molto antiche, sono infatti state ritrovate testimonianze dell’epoca precristiana. Ciononostante, abbiamo fonti storiche certe di una prima erezione del tempio nel 1200 a opera del vescovo Sant’Eusebio, patriarca di Vercelli. Mentre rispetto alle origini del tempio, sappiamo che la costruzione ha subito diverse ristrutturazioni e modifiche, ampliamenti e abbattimenti per facilitare il viaggio dei pellegrini. 

Il primo nucleo si è formato intorno alla Basilica Antica che è orientata verso ovest, dove si trova il Sacro Monte, più tardi quel luogo non fu più sufficiente a ospitare i pellegrini e si dovette pensare a un ampliamento. Per questo il Colle di San Francesco fu abbattuto, dando spazio al cortile odierni e al Prato delle Oche, dove si trovano gli alloggi, i negozi e i ristoranti che fornisco servizi ai visitatori. 

L’area delle lapidi: il chiostro principale

santuario di oropa con chiostro

Una delle zone da non perdere nel complesso è il chiostro principale, dove sono affisse delle lapidi commemorative molto grandi che commemorano alcuni personaggi storici che hanno visitato il santuario. Tra i più famosi ricordiamo Guglielmo Marconi, il quale, secondo la tradizione si ispirò al panorama di Oropa per realizzare il telegrafo. Ma ve ne sono tanti altri che attireranno la tua attenzione, immergendoti in un mondo pieno di suggestioni. 

Oltre alle lapidi, non trascurare la vista che si gode da quel punto per scattare qualche simpatica foto.

Le indicazioni per raggiungere il Santuario di Oropa

Il santuario di Oropa si raggiunge facilmente da diversi punti, sia in auto sia in bus che in treno. Se stai pensando di recarti a Oropa in auto segui queste indicazioni:

    • da Biella prendi la strada statale 144 al 14 km
    • da Vercelli prendi la strada statale 230 al km 56
    • da Torino prendi l’A4 Torino-Milano imboccando l’uscita Santhià al km 87
    • da Milano prendi l’A4 Torino-Milano imboccando l’uscita Carisio
    • da Alessandria puoi prendere la ss 143 uscendo a Santhià
    • da Aosta imbocca il raccordo Ivrea-Santhià uscendo a Santhià.

Se preferisci autobus e treni, invece, puoi recarti alla stazione degli autobus di Biella e prendere il bus numero 360 ATAP; mentre per i treni devi raggiungere la stazione ferroviaria di Biella San Paolo che si trova a circa 14 chilometri da Oropa. 

I costi e gli orari per visitare Oropa

Fortunatamente la visita di Oropa è gratuita, anche se sono disponili visite guidate effettuate da guide molto esperte, a pagamento. Se stai pensando a un week end all’insegna della natura e della spiritualità, il santuario offre anche ospitalità ai pellegrini a prezzi molto competitivi. 

Gli orari di apertura per la visita della basilica sono i seguenti:

    • dalle 8:00 alle 19:00 dal lunedì alla domenica con celebrazioni giornaliere.