Noto è una di quelle città che non serve presentare troppo: se capiti nel sud-est della Sicilia, ti basta anche solo un’ora per capire perché tutti la descrivono come una delle perle barocche italiane.
Facciate decorate, chiese imponenti, palazzi nobiliari uno accanto all’altro e quella luce calda che rende tutto ancora più scenografico, soprattutto al tramonto.
Se stai programmando una tappa da queste parti, ecco cosa vale davvero la pena vedere a Noto, senza girarci troppo intorno.
Cosa tratteremo
Noto: Comincia da Corso Vittorio Emanuele
Il punto di partenza è quasi sempre lo stesso per tutti: Porta Reale, l’arco che segna l’inizio del centro storico.
Da lì, segui Corso Vittorio Emanuele, la via principale, tutta pedonale. Lì trovi praticamente tutto: chiese, palazzi, piazze, locali per fermarti a mangiare o bere qualcosa.
Anche solo passeggiare è piacevole, perché ogni edificio ha qualcosa da raccontare.
La Cattedrale: il simbolo della città
Arrivati in piazza Municipio, non si può non notare la Cattedrale di San Nicolò, con la grande scalinata e la facciata chiara che al tramonto si colora di ocra.
L’hanno restaurata dopo il crollo del 1996 e oggi è di nuovo visitabile. L’interno è semplice ma imponente, e vale la pena entrarci, anche solo per curiosità.
Davanti alla Cattedrale: Palazzo Ducezio
Proprio di fronte, c’è Palazzo Ducezio, sede del Comune.
Al piano superiore si può visitare la Sala degli Specchi, che è piccola ma elegante, e dalla terrazza si ha una bella vista sulla piazza.
È una visita veloce, ma se sei già lì, tanto vale farci un salto.
Le altre chiese di Noto: tutto a pochi passi
Noto ha una quantità incredibile di chiese nel giro di poche centinaia di metri.
Le più interessanti, oltre alla Cattedrale, sono:
- San Carlo al Corso, con la possibilità di salire sul campanile per vedere la città dall’alto;
- Santa Chiara, accanto al Monastero delle Benedettine, con un bel panorama sul Corso;
- San Domenico, che ha una facciata molto elaborata, diversa dalle altre.
Si visitano tutte senza stress, anche solo passeggiando.
Palazzo Nicolaci e i famosi balconi
Un’altra tappa obbligatoria è Palazzo Nicolaci, conosciuto per i suoi balconi barocchi decorati con figure strane e scolpite: volti, animali, creature fantastiche.
Ogni balcone è diverso dall’altro e tutti sono davvero particolari.
Se ti interessa, puoi anche entrare nel palazzo e visitare gli interni: alcune sale sono arredate e ben conservate.
La strada di fronte al palazzo è anche quella dove, a maggio, si svolge l’Infiorata, una delle feste più famose di Noto.
Teatro Comunale: piccolo ma interessante
Poco distante, c’è anche il Teatro Comunale Tina di Lorenzo.
È molto più raccolto rispetto ai teatri delle grandi città, ma vale la pena dare un’occhiata se è aperto. Se sei fortunato, potresti trovare qualche evento o concerto in programma.
Quando andare a Noto
Il periodo migliore per visitare Noto è tra aprile e giugno, oppure tra fine settembre e ottobre.
Il clima è piacevole, c’è luce fino a tardi e il centro si può vivere con calma.
A maggio c’è l’Infiorata, una delle feste più sentite: i tappeti di fiori decorano l’intera via Nicolaci ed è davvero un colpo d’occhio notevole, anche se ovviamente attira molti turisti.
Noto è perfetta da visitare in mezza giornata, ma se puoi fermarti qualche ora in più, meglio ancora.
Non servono mappe o piani complicati: basta passeggiare, fermarsi ogni tanto per guardare le facciate, entrare in una chiesa o in un palazzo, e magari fare una pausa con un cannolo o una granita.
È una città ordinata, pulita, molto curata, e si gira benissimo a piedi. Se sei in zona, non andarci di fretta: Noto non è solo “bella da vedere”, è anche piacevole da vivere, anche solo per qualche ora.