Se ami la montagna ma cerchi qualcosa di diverso dal solito sentiero panoramico, i Cadini del Brenton sono una meta che vale il viaggio.

Si trovano all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, precisamente in Valle del Mis, un’area che regala paesaggi intatti e un silenzio che oggi è quasi raro da trovare.

Non si tratta di una passeggiata qualunque: il percorso ti porta a costeggiare una serie di conche naturali scavate dall’acqua, che sembrano piccole piscine incastonate nella roccia.

Dove si trovano i Cadini del Brenton e come arrivarci

Per raggiungerli, il punto di riferimento è Sospirolo, in provincia di Belluno. Da lì segui le indicazioni per la Valle del Mis: la strada è semplice e ben segnalata, ma ti consiglio di andare piano, non solo per la sicurezza, ma anche perché il paesaggio cambia continuamente e merita di essere osservato. Arrivato nei pressi dell’area parcheggio, troverai un piccolo punto informativo del Parco: da lì parte il sentiero dedicato ai Cadini.

Il sentiero: breve, ma pieno di sorprese

Il percorso è alla portata di tutti, bambini compresi, e richiede meno di un’ora tra andata e ritorno. All’inizio cammini su una passerella in legno che ti permette di osservare dall’alto le conche scavate dall’acqua. Ogni “cadino” ha un colore diverso a seconda della luce e della profondità: in certi punti l’acqua è di un verde quasi trasparente, in altri vira verso un blu intenso. Fermati di tanto in tanto: oltre al rumore dell’acqua che scorre, noterai il profumo dell’erba bagnata e della roccia umida.

Perché si chiamano “Cadini del Brenton”

Cadini Brenton

Il nome “cadini” viene dalla forma delle conche naturali, mentre “Brenton” è il torrente che le alimenta. L’acqua, nei secoli, ha modellato la roccia creando una serie di piscine naturali collegate tra loro. Nei mesi estivi il livello è più basso e i colori sono particolarmente vividi, mentre in primavera, con lo scioglimento della neve, l’acqua scorre più impetuosa.

Cadini del Brenton: Regole da rispettare

Anche se la tentazione di fare il bagno può essere forte, è importante sapere che è vietato. Le vasche sono parte di un ambiente delicato e protetto, quindi niente tuffi o immersioni. Porta scarpe adatte, soprattutto se piove o il terreno è umido: le passerelle sono sicure, ma in alcuni punti il sentiero laterale può essere scivoloso.

Cosa vedere nei dintorni

Se hai tempo, approfitta della visita per esplorare la Valle del Mis. A pochi minuti di auto ci sono i Giardini Botanici del Parco, dove potrai conoscere la flora tipica delle Dolomiti Bellunesi, e il Lago del Mis, perfetto per una sosta fotografica. Se invece ami i trekking più impegnativi, dalla valle partono diversi sentieri verso malghe e rifugi in quota.

Visitare i Cadini del Brenton in diverse stagioni

Anche se la tarda primavera e l’estate sono i periodi più gettonati, i Cadini del Brenton offrono scenari diversi durante tutto l’anno. In autunno, il contrasto tra il turchese dell’acqua e le sfumature calde delle foglie crea un colpo d’occhio davvero suggestivo. In inverno, con le prime gelate, alcune pozze possono presentare bordi ghiacciati, trasformando il paesaggio in una cartolina. Ovviamente, in questa stagione l’accesso può essere più impegnativo, quindi è sempre bene informarsi sulle condizioni del sentiero e valutare se sia il caso di affrontarlo.

Visitare in momenti meno affollati, come le mattine infrasettimanali, permette anche di godere della pace del luogo e di ascoltare solo il rumore dell’acqua che scorre tra le rocce.

 

Visitare i Cadini del Brenton è un momento per osservare da vicino come la natura lavora con pazienza e precisione. Non servono attrezzature particolari, ma porta con te curiosità e tempo per goderti ogni scorcio. Se ami i luoghi autentici, lontani dal turismo di massa, qui troverai quello che cerchi.