Piccole meraviglie nascoste in paesaggi inesplorati, il sole sul viso schiaffeggiato dagli schizzi sollevati dalle pagaie; questo è stato il mio primo viaggio alla scoperta del rafting in Basilicata.

Rassicuranti cascate scroscianti su rocce laviche uguali a cuscini perlacei accompagnano le rotte di questo sport fluviale che si pratica su un canotto con l’intento di governarlo al meglio lungo le indomite acque del fiume Lao.

Fare attività fisica all’aria aperta dopo mesi restrittivi e grigi di pandemia, è la scelta migliore da adottare per cominciare a volersi bene di nuovo.

Il rafting è uno sport che si potrebbe definire esperienziale, perché riesce a risvegliare e fare sentire fino in fondo la connessione con il fiume e la natura. È un esercizio salutare molto meno pericoloso di quello che si pensa, addirittura i bambini possono partecipare alle discese più dolci.

Fare rafting è una forma di turismo ecosostenibile poiché si pratica in luoghi incontaminati dove la natura non fa concessioni ai più pigri. È imperdibile quella scarica di adrenalina selvaggia che sale dallo stomaco quando i mulinelli sbalzano il gommone di qua e di là come su una giostra.

Che emozione ritrovarsi tra amici e remare all’unisono come in un battito universale, allo stesso ritmo della voce gorgogliante del fiume.

Il fiume Lao, il Parco del Pollino e l’emozione del Rafting

Selvagge e strabilianti gole lasciano il passo alle acque argentine del fiume Lao che scende con mille voci verso il mare non troppo lontano. L’area protetta in cui si è immersi fa parte del Parco del Pollino e regala 6000 ettari di meraviglie mozzafiato.

Il fiume nasce a 2000 metri in Basilicata, ma la superficie del Parco in alcuni tratti è contesa con le regioni confinanti. Già dal primo paesino di Laino Borgo, si può cominciare a fare pratica con le prime discese di rafting nelle Gole del Lao. Il panorama che si mostra con la sua bellezza e con scenari sorprendenti; dà già una potenza e una motivazione incontenibile prima ancora di infilarsi il giubbotto salvagente.

L’esperienza del rafting ha quasi un effetto terapeutico su chi lo pratica, una dualità benefica tra la ricerca d’ispirazione nell’azione e la pace interiore regalata dagli scorci di rara bellezza che si stagliano ai lati dei percorsi più dolci del fiume Lao.

Il fascino superbo della natura si mescola alle sferzate di adrenalina che ci svegliano dall’incanto della vita selvaggia che scorre insieme all’arancione energizzante del nostro canotto, lanciato verso le rapide.

Incastonato tra le pareti calcaree si scorge il nido di un’aquila reale, abbandonato da tempo, ma ancora intatto, in attesa di nuovi nati; sul canotto da rafting si sorride tutti insieme a questo buon augurio di un ritorno alla vita.

La vegetazione mediterranea si fa da parte quando la natura più incontaminata diventa fiabesca e al limitare dell’acqua spunta un’orchidea selvatica. Il sole terso regala gioia, a dispetto dell’aspetto aspro e severo dei pinnacoli e dei dirupi brulicanti di vita; innumerevoli rapaci si esibiscono incontrastati nei loro voli mattutini.

La prima volta che mi hanno portato a fare rafting in Basilicata non volevo credere ai miei occhi, che nel mio immaginario pensavano solo alla meraviglia dei Sassi di Matera. I paesaggi sensazionali del Parco del Pollino sono una distesa enorme protetta, dove scorre il roboante fiume Lao. Nasce in Basilicata e dopo soli 70 chilometri si butta cristallino nel mare di Scalea.

Fare rafting dopo mesi di vita sedentaria è un’esperienza benefica che scrolla di dosso tutto il torpore e la noia di giornate ripetitive senza emozioni. Sul canotto del rafting si gode insieme, si bilanciano i pesi, si ascoltano i comandi concitati del timoniere, e ci si sorride soddisfatti se la rapida non l’ha avuta vinta sulla ciurma a bordo.

Ben protetti nelle nostre mute anti acqua, ben equipaggiati con giubbottino salvagente e caschetto facciamo un respiro profondo e cominciamo la discesa al grido esaltante del nostro coach. Il cuore a mille, le farfalle nello stomaco sono gli unici segnali che ricordo perché da lì in poi è stata esperienza pura, e scoperta di lati sfrenati di me che non credevo di avere.

Le rocce calcaree con la loro imponente fattura cambiano carattere ad ogni ansa del fiume Lao: pareti dirupate, tormentate gole, canyon, e guglie dai cromatismi grigio bruni.

In alcuni punti di acqua bassa ci lasciamo scivolare in liberatori tuffi all’indietro, tra fondali di argille e arenarie strapazzate dall’acqua trasparente del fiume.

Dove prenotare online le migliori escursioni di Rafting

Accontentarsi del primo livello di Rafting è praticamente impossibile. Si ha necessità di scuotere il corpo intorpidito dalla pandemia, e appena si risveglia sul canotto quella voglia di colpi di scena, si pensa già a prenotare la prossima uscita sul fiume, magari di livello 2.

Il turismo improntato sul rafting è una realtà che in Basilicata sta facendo molti adepti, per questo motivo molte attività sono presenti sul territorio per proporre diversi percorsi di rafting, a livelli e tempi di permanenza a bordo differenziati. A Potenza si concentrano i maggiori specialisti del rafting: Pollino Sport a Satriano di Lucania, Tenuta Palmieri a Maratea, Leo Trekking Pollino a San Severino Lucano, Ferula Viaggi a Matera, Acqua Trekking e infine Wilderness.

Le tariffe per partecipare a un’esperienza adrenalinica e indimenticabile sono veramente alla portata di tutti: a partire da poche decine di euro per “tratte baby”, fino a escursioni “professional”, di 6 o7 ore che non arrivano a 100 euro. Vale davvero la pena soffermarsi alcuni giorni su queste terre fratturate dal tempo e dai movimenti geologici, e lasciarsi condurre tra i canyon da film, tra le acque incontaminate e le spaccature dei fondali rattoppate da lave subacquee e lisce.

Durante i diversificati tragitti è possibile avvistare uccelli e animali selvatici, vegetazione da favola e orchidee spontanee ai lati di piscine naturali, dove immergersi e dimenticare il grigio della città. Scorci incantevoli con acque calme e trasparenti sono la cornice ideale per una coppia che condivide anche le esperienze più “radical”.

Spedizioni più lunghe con correnti impetuose sono indicate per coloro che cercano una sfida con sé stessi e un’avventura “no limits”, che rimanga indelebile nella memoria.

Le attività di rafting sono sempre effettuate con la presenza di una guida esperta o di un istruttore, che al di là di offrire le nozioni basilari del comportamento sul gommone, esalta gli animi con comandi e istruzioni a squarcia gola.

Scegliere subito è un “must” improrogabile, se si ha voglia di prenotare un rafting sul fiume Lao in Basilicata: sarà tra correnti tranquille e a tratti più nervose, oppure richiederà di scendere le correnti impetuose con più adrenalina? Si potranno verificare date e posti disponibili a bordo, direttamente on line sui siti dei maggiori professionisti del rafting in Basilicata.

L’equipaggiamento sarà sempre lo stesso nei due casi (rafting soft o rafting radical), e sarà fornito naturalmente dalle associazioni di rafting, certificate dalla Federazione Italiana Rafting, dove si avrà prenotato l’escursione.

Cosa serve per partire nell’avventura del rafting.

  • La muta di neoprene, o un cambio di vestiti asciutti.
  • Il caschetto (in dotazione).
  • Il giubbotto salvagente (in dotazione).
  • Le scarpette di gomma.
  • Il remo (in dotazione).
  • Il kayak di sicurezza che vi seguirà per il tragitto e farà tutte le foto della giornata (in dotazione).

E tu sei per Rafting principianti o Rafting avventura?

Nell’esuberante natura del parco del Pollino in Basilicata in qualsiasi modalità ti avvicinerai al rafting sarai sempre dentro a rapide, cascate e vortici di pura emozione.

Cominciare con escursioni da principianti permette di scaldare la scarica di adrenalina, che come scoprirai subito, dà assuefazione. Ogni giorno potrai aumentare il grado di difficoltà del rafting, ricordando che non vi sono controindicazioni per la pratica di questo sport, e non serve esperienza precedente.

Il segreto del rafting in Basilicata sta tutto nell’affidarsi al timoniere e ai suoni del fiume, per vibrare all’unisono con la tua voce interiore e la natura.