Una delle zone più affascinanti della regione Lazio è quella dei Castelli Romani. Tanti scrittori e artisti, come il pittore W.Turner,  ne sono rimasti incantati anche grazie alla buona “pubblicità” del Grand Tour dell’800.

Sono molte le cose da vedere ai Castelli Romani, come Frascati con la Villa Aldobrandini e Castel Gandolfo. Non dimentichiamo poi le tipiche fraschette dove degustare prodotti tipici come la porchetta di Ariccia.

Il territorio ospita il piccolo Lago di Nemi, che storia e leggenda hanno reso un luogo imperdibile e da visitare assolutamente.

Scopriamo assieme i borghi che vi si affacciano e i siti storici legati con questo lago di origine vulcanica.

Il Museo delle Navi Romane

Una delle leggende più famose legate al Lago di Nemi riguarda le navi di Caligola ritrovate sul fondo del lago.

Si narra che queste imbarcazioni fossero larghe 25 m. e lunghe quasi 70 m., simili a palazzi galleggianti. È stato Caligola a volerle, dedicandole alle dee Diana e a Iside: l’imperatore ne avrebbe ordinato la costruzione solo per abitarci e dilettarsi simulando battaglie navali. Con la morte di Caligola, il senato di Roma ordinò la distruzione di ogni suo possedimento, comprese le navi.

I resti ormai bruciati delle due navi sono conservati oggi nel Museo delle Navi Romane, situato sulle rive del Lago di Nemi. Sono qui visibili anche due modellini in scala 1:5, oggetti originali ritrovati a bordo e altri ricostruiti come il tetto in tegole bronzee, tratti di una strada romana in basolato e un sarcofago di epoca imperiale raffigurante Ermes.

Nemi

borgo di nemi

A 500 m. di altezza, su uno sperone roccioso a picco sul lago, sorge il borgo di Nemi, premiato da TCI con la Bandiera Arancione.

Il centro storico, con i suoi vicoli, fontane e botteghe artigianali, ruota attorno al Palazzo Ruspoli.  Nato come castello per volere dei conti di Tuscolo,  la torre circolare eretta nel IX secolo si vede da ogni punto del Lago di Nemi.

Da non perdere poi la Chiesa di S.Maria del Pozzo, eretta nel ‘500 vicino a un pozzo dove si narra che la Vergine apparve ad alcune fanciulle. Al suo interno si possono ammirare affreschi sulla gioventù del Cristo e un trittico ligneo quattrocentesco.

Molto suggestivo è anche il Santuario del Santissimo Crocifisso, costruito nel 1637 proprio con vista scenografica sul lago. L’edificio custodisce un crocifisso ligneo considerato miracoloso e un dipinto di origine orientale raffigurante la Vergine con Bambino.

Terrazza degli Innamorati

terrazza su lago di nemi

Uno dei luoghi più suggestivi di Nemi è la Terrazza degli Innamorati. È uno dei punti più belli da cui godere della vista migliore sul sottostante lago, soprattutto al tramonto, quando le acque si colorano di color rosa e arancio.

Il nome di questa terrazza rievoca amori leggendari che si sono svolti proprio sulle sponde del bacino lacustre, dal sentimento tra la ninfa Egeria e Numa Pompilio a quello tra Virbio e Diana.

Da qui si può scendere poi verso il lussureggiante Giardino Vinicio Fondi, ricco di ombrosi lecci, di gorgoglianti fontane e aiuole fiorite.

Il bar presente permette di poter degustare freschi gelati o dolcetti a base di fragole. Si narra che in particolare le fragoline di bosco, abbondanti lungo le sponde del lago, non siano altro che le lacrime versate da Venere per la dipartita dell’amato Adone, tramutatesi poi in cuoricini rossi.

Area Archeologica del Tempio di Diana Arcina

Poco distante dalle rive del Lago di Nemi, in passato vi era un Bosco Sacro dove si narra che Diana Nemorensis amasse dimorare per poi specchiarsi nelle acque lacustri. Qui vi si svolgeva anche la Festa del Fuoco, con centinaia di torce accese e i fedeli che si recavano nel Tempio di Diana per fare offerte al Fuoco Sacro.

L’edificio di culto è stato molto frequentato in passato fino all’età imperiale, per poi essere pian piano abbandonato con il diffondersi del cristianesimo e poi saccheggiato. Oggi infatti resta poco del Tempio di Diana, ma ciò che è rimasto, tra la vegetazione fitta, rende bene l’idea di quanto maestoso doveva essere.

Genzano

dettaglio infiorata Genzano

Genzano è l’altro borgo affacciato sul Lago di Nemi, famoso per l’Infiorata e il suo squisito Pane Casareccio IGP.

Il suo simbolo principale è il Palazzo Sforza-Cesarini, la cui facciata regala uno strano effetto ottico all’osservatore. Oltre ad ospitare la mostra Ritmo Barocco e la bella collezione di Hager-Sportelli, la residenza è sublimata dalla presenza di un giardino in stile romanico realizzato nell’800, ricco di vegetazione esotica e autoctona tra lecci, sequoie, allori e carpini neri.

Passeggiando per le vie di Genzano e ammirando le settecentesche Fontana Clementine in travertino e la Fontana diSan Sebastiano, si incontra il Duomo Vecchio o Chiesa di S.Maria della Cima. Risale al ‘600 e mostra un elegante stile barocco, con dipinti e affreschi che adornano gli interni.

C’è poi la Collegiata della Santissima Trinità in stile neoclassico, della quale si possono apprezzare le ricche decorazioni della cupola e delle volte.