In un itinerario on the road tra Svizzera, Germania e Francia, una sosta inaspettata può rivelarsi sorprendente. È ciò che accade se decidi di fermarti a Ravensburg, la città che ha dato i natali alla celebre casa di giochi Ravensburger, e nella vicina Lindau, incantevole isola sul Lago di Costanza. Due luoghi tanto diversi quanto complementari: uno legato al gioco e all’artigianato, l’altro all’acqua, alla riflessione e a un passato tanto affascinante quanto tragico.

Un weekend in queste due località è un viaggio tra torri medievali, puzzle, streghe, panorami lacustri, e incontri con i premi Nobel. Scopriamo cosa vedere, cosa aspettarsi e perché vale la pena includerle nel tuo prossimo viaggio in Germania.

Ravensburg: tra giochi e storia medievale

Senti nominare Ravensburg e subito pensi ai puzzle, ai giochi di memoria, a scatole colorate con il triangolino blu. Ma Ravensburg è molto di più di una marca: è una vera perla del Baden-Württemberg, con un centro storico curatissimo, torri medievali e una vocazione mercantile che affonda le radici nel Medioevo.

Passeggiare per Ravensburg è come muoversi in una fiaba tedesca: case a graticcio, insegne in ferro battuto, torri che si stagliano all’orizzonte, fontane artistiche e scorci incantevoli a ogni angolo. Marienplatz, la via principale, attraversa il cuore del borgo e ti accompagna tra mercati, locali e attrazioni culturali.

Due torri meritano attenzione particolare: la Blaserturm, alta 51 metri e visitabile, dalla cui sommità si gode di una splendida vista sulla città, e la Mehlsack, chiamata così per la forma tondeggiante e il colore bianco. Anche se non sempre aperta, è una delle icone della città.

Il Museo Ravensburger: dove nasce il divertimento

Proprio nel centro storico si trova il Museo Ravensburger, ospitato in un elegante palazzo d’epoca. Su tre piani si ripercorre la storia della casa editrice, da quando Otto Robert Maier, nel 1884, pubblicò il primo gioco da tavolo, fino agli ultimi successi moderni.

È un museo interattivo e adatto alle famiglie, ma occorre segnalare che la lingua predominante è il tedesco, e ciò può rendere meno immediata l’esperienza per chi viaggia con bambini italiani. Tuttavia, vale comunque la pena visitarlo: ci si immerge in un mondo colorato, tra giochi storici, ambientazioni e postazioni per provare i titoli Ravensburger di ieri e di oggi, come Labyrinth, Scotland Yard, Memory o le recenti collaborazioni con Disney e Dungeons & Dragons.

Ravensburg Spielt: la città che gioca

Uno dei momenti migliori per visitare Ravensburg è durante il Ravensburg Spielt, un festival del gioco che anima l’intero centro cittadino. L’evento si tiene ogni anno dal 1989 nel secondo weekend di settembre (nel 2025 sarà il 13 e 14 settembre) e trasforma le vie in un grande parco giochi per tutte le età.

Stand interattivi, aree dedicate allo sport, giochi digitali, modellismo, tornei: tutto contribuisce a creare un’atmosfera gioiosa e inclusiva, perfetta per le famiglie. Anche in caso di pioggia, l’entusiasmo dei partecipanti non si ferma. Per chi viaggia con bambini, è una tappa da non perdere.

Le ombre della storia: le streghe di Ravensburg

Ma Ravensburg non è solo fiaba e gioco. Tra le sue pieghe si nasconde anche una storia oscura, legata alla caccia alle streghe. Fu qui che nel 1484 si svolse uno dei primi episodi documentati, guidato dall’inquisitore Heinrich Kramer (Enrico Institor in italiano), autore del famigerato Malleus Maleficarum.

Due donne, Anna von Mindelheim e Agnes Baderin, furono accusate di aver causato una grandinata attraverso rituali satanici e condannate al rogo. Questo evento fu l’innesco per centinaia di persecuzioni future, rese possibili anche dalla capillare diffusione del Martello delle streghe, stampato proprio grazie alla carta prodotta a Ravensburg.

Dalla carta al gioco: l’eredità della città mercantile

La vocazione artigiana di Ravensburg risale al Medioevo. Divenuta città imperiale nel 1276, godeva di privilegi commerciali che ne fecero un crocevia di scambi tra Germania, Italia e Francia. Nasce qui, nel 1380, la Grande Compagnia Commerciale di Ravensburg, e nel 1402 viene aperta la prima cartiera della città, rendendo la carta uno dei motori economici principali per secoli.

Non è un caso che proprio da questa lunga tradizione editoriale sia nata, alla fine dell’Ottocento, una delle più importanti aziende di giochi educativi del mondo: la Ravensburger.

Lindau: tra lago, storia e premi Nobel

Lindau

A pochi chilometri da Ravensburg, sul Lago di Costanza, si trova Lindau, una piccola isola collegata alla terraferma e ricca di fascino. Se Ravensburg è gioco, Lindau è acqua, cultura e relax. Ma anche qui il passato è intriso di luci e ombre.

Nel 1730 fu giustiziata l’ultima donna accusata di stregoneria, Maria Madlener, condannata a morte per fornicazione, infanticidio e, infine, stregoneria. Nonostante l’Illuminismo avesse già preso piede in Europa, in molte zone rurali il peso della superstizione continuava a essere dominante. La sentenza fu emessa nel vecchio municipio, ancora visitabile.

Il porto di Lindau e la Dieta imperiale

Oggi Lindau è tutto fuorché oscura. Il suo porto ottocentesco, con il faro più meridionale della Germania e la statua del leone bavarese, è uno degli accessi più scenografici di tutta la regione. Prima della costruzione del faro attuale, a guidare le imbarcazioni era la Mangturm, una torre medievale colorata che ancora oggi si può ammirare.

In centro si trovano il municipio vecchio, affrescato in facciata, e quello nuovo, dotato di un carillon che suona ogni giorno alle 11.45. Il primo fu sede della Dieta di Lindau del 1496, indetta da Massimiliano I.

Lindau e i Premi Nobel

Lindau non è solo turismo e passeggiate. A partire dal 1951 ospita i celebri Incontri con i Premi Nobel, eventi scientifici di livello mondiale. Ogni anno la città accoglie premiati e giovani studiosi da oltre 80 Paesi, creando un ponte simbolico tra generazioni e culture. Le Settimane di psicoterapia, invece, affondano le radici nel 1949, rendendo Lindau anche un centro per il benessere e la salute mentale.

Se intendi visitare la città, informati sulle date di questi eventi: in quei periodi, trovare alloggio può essere complicato.

Relax sul lago e sapori bavaresi

Oggi Lindau è una destinazione perfetta per chi cerca un weekend rilassante vista lago. Passeggiare tra i suoi vicoli, sedersi in un biergarten all’ombra degli alberi, ammirare il tramonto sul lago con un boccale di birra in mano: è questo lo spirito che conquista chi arriva sull’isola.

Prezzi più contenuti rispetto alle rive svizzere e un’ampia offerta culturale la rendono una tappa ideale per concludere un tour nella Germania meridionale.

Informazioni pratiche per il viaggio

Come arrivare: Ravensburg è facilmente raggiungibile tramite la strada statale B32, con uscita consigliata dalla A96 a Wangen-West. Per Lindau, la stessa autostrada porta direttamente sull’isola grazie al ponte che la collega alla terraferma.

Parcheggio consigliato a Ravensburg: “P3 Frauentor”, comodo e vicino al centro. Tariffa giornaliera: circa 15€.

Periodo migliore: settembre per la manifestazione Ravensburg Spielt o in estate per godere delle giornate sul lago a Lindau. Attenzione agli eventi internazionali: rendono le città vive ma anche affollate.

Un weekend tra Ravensburg e Lindau ti permette di viaggiare tra divertimento e riflessione, storia e attualità, fantasia e realtà. Dalla città che ha trasformato la carta in giochi, alla cittadina lacustre che ospita i premi Nobel, questi luoghi raccontano storie uniche e lasciano ricordi profondi. Perfetti per un viaggio in famiglia, per gli amanti della storia o per chi cerca qualcosa di diverso dai soliti circuiti turistici.