Se stai pensando di visitare Granada e hai a disposizione soltanto un fine settimana, ecco qualche consiglio sulle cose più importanti da vedere durante il tuo weekend in una delle città più belle dell’Andalusia.

Scopri Granada in un weekend

Granada, posta nella regione dell’Andalusia, molto spesso viene identificata con l’Alhambra: senz’altro questo è il suo monumento più conosciuto, ma in realtà sono molti altri i siti di interesse che è necessario vedere a Granada. Nonostante tu abbia a disposizione un tempo ridotto, faremo in modo di far bastare due giorni per un itinerario completo di Granada.

Questa città è molto diversa dalle altre poste al sud della Spagna: Granada nasce come un’antica fortezza situata ai piedi della Sierra Nevada, costruita dai musulmani e infine riconquistata dai cattolici nel 1492. Le origini moresche della città hanno lasciato un segno indelebile nell’architettura di Granada, che infatti si caratterizza per la coesistenza tra architetture moresche e spagnole: strade strette, colori vivaci e persone amichevoli.

In questa guida alla scoperta di Granada in un weekend, abbiamo selezionato le cose più importanti da vedere, quelle veramente imperdibili. Naturalmente, se dovessi avere a disposizione un altro po’ di tempo, nulla ti impedisce di poter scegliere diversamente. Ecco, dunque, la nostra lista di migliori cose da vedere a Granada in un weekend.

L’Alhambra

Come dicevamo, questo è senz’altro il monumento più conosciuto e apprezzato di Granada. Lo testimonia il fatto che ogni anno circa 3 milioni di turisti arrivano qui solo per vedere “la perla di Granada”, nome che si riferisce al colore chiaro dell’edificio e dei suoi giardini lussureggianti.

In realtà, l’Alhambra è un complesso di palazzi divisi in tre parti principali: l’Alcazaba (la zona più antica, ricca di edifici minori), i Palazzi Nazerios (il Palazzo Reale vero e proprio, costruito dai re arabi) e il Generalife (il grande e lussureggiante giardino interno, nonché residenza estiva dei regnanti). La sua costruzione cominciò tra il 1200 e il 1300 sotto l’influsso della dinastia Nasride, che governo Granada nei secoli finali del dominio musulmano in Andalusia. Successivamente alla Reconquista, l’Alhambra diventò corte reale dei re cattolici in visita nella città.

Per visitare l’Alhambra in tutta la sua vastità, è preferibile cominciare al mattino presto: in questo modo si eviterà sia la calura, che caratterizza la regione soprattutto in primavera e in estate, sia la grande folla dei turisti, che si concentra principalmente nel pomeriggio. Inoltre, visto l’alto afflusso di visitatori, l’accesso viene limitato a circa 7.000 persone al giorno: il numero chiuso rende, dunque, consigliabile acquistare i biglietti online con qualche settimana di anticipo. La durata della visita può anche superare le quattro ore, per cui va pianificata attentamente nel corso dell’itinerario del tuo weekend a Granada.

Quartiere Albayzìn

Uscendo dalla visita all’Alhambra, una delle mete migliori per ristorarsi e rilassarsi dopo l’impegnativo tour è rappresentata dal vicino quartiere dell’Albayzìn, un insieme di stretti vicoli su cui si affacciano case tradizionali a schiera dipinte di bianco. Si tratta di un luogo affascinante, perfetto anche per scoprire a fondo l’architettura moresca negli anni successivi alla Reconquista.

All’interno del quartiere, oltre a molti locali e ristoranti, ci sono alcune cose interessanti da vedere: la Casa del Chapiz (dimore storiche appartenenti a famiglie moresche convertite al cristianesimo, nota soprattutto per la grande biblioteca sulla cultura islamica), El Bañuelo (bagni arabi risalenti al XI secolo, sopravvissuti alla distruzione operata dai cattolici dopo la riconquista), Casa de Zafra (un museo di storia locale ricavato da una casa moresca del XIV secolo, poi convertita in convento cristiano).

Cattedrale di Granada e Cappella Reale

La Cattedrale si trova nella parte inferiore della città, in prossimità di Plaza Nueva: si tratta di un edificio rinascimentale, la cui visita non impiegherà molto tempo. Occorre soffermarsi, invece, sulla Cappella Reale: si tratta dell’edificio cristiano più importante di Granada e fra i più venerati in Spagna.

Questo perché la Capilla Real venne costruita per ospitare le tombe dei re cattolici, come Ferdinando e Isabella, Filippo il Bello e così via. La costruzione fu volta a rendere omaggio ai sovrani che unificarono la Spagna e posero le basi per la sua successiva espansione coloniale: ciò spiega il motivo per cui si tratta di uno dei monumenti più amati dagli spagnoli.

Il quartiere di Sacromonte e San Miguel Alto

Seguendo il Camino di Sacromonte è possibile giungere al quartiere gitano di Granada. La città, infatti, è sede da molti secoli di una popolazione di gitani, dei quali molti sono diventati famosi chitarristi, ballerini e cantanti di flamenco. La particolarità di questo quartiere sono le case dei gitani, ricavate nella montagna, al cui interno vengono ancora tenuti regolarmente spettacoli di flamenco.

Sulla cima del Sacromonte si trova la chiesa di San Miguel Alto. Oltre all’interessate edificio religioso, il luogo è da apprezzare perché è il punto panoramico più elevato su Granada, meta perfetta per ammirare il tramonto che scende sulla città, prima di salutarla.