La festa di Las Fallas a Valencia è l’evento più atteso dell’anno, ormai famoso in tutto il mondo. Si svolge dal 15 al 19 marzo ed è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità nel 2016.

Ma cosa sono le fallas? Si tratta di imponenti sculture di legno e di cartapesta, realizzate dai falleros per l’occasione, che vengono bruciate l’ultimo giorno di festa. La parola “fallas” ha origine infatti dal latino facula, che significa “torcia”.

Oltre alle grandi fallas ci sono anche i ninots, più piccoli e dedicati ai bimbi. Queste sculture rappresentano in genere personaggi politici o di attualità.

Ma le fallas non sono l’unica attrazione della festa. Spettacoli pirotecnici e sonori, entusiasmanti e coloratissimi, si susseguono in questi attesissimi giorni.

Le origini

Perché Las Fallas si svolge proprio dal 15 al 19 marzo? Si tratta di una festa nata per dare ii benvenuto alla primavera e per celebrare San Josè, patrono dei carpentieri. E furono proprio i carpentieri, fin dal diciannovesimo secolo, a dare origine al rito di bruciare vecchi strumenti o scarti inutilizzati, verso le idi di marzo. Rito perpetuato nel tempo che oggi è una vera tradizione e simbolo della cultura spagnola.

L’inizio della festa

“Senyor pirótecnic pot començar la mascletà”: quando la Fallera Mayor pronuncia queste parole, la festa ha inizio. Stiamo parlando della regina della festa, nominata da una commissione.

Il primo giorno le falleras e i falleros iniziano a sfilare, portando un mazzo di fiori, per Calle de la Paz e Calle San Vicente, fino ad arrivare a Plaza de la Virgen. Qui viene allestita una struttura a piramide, con al vertice i volti della Madonna e del Bambino. I falleros inseriscono i loro fiori nella piramide, in modo da creare uno spettacolare manto floreale. É un momento molto suggestivo, anche per la musica delle bande.

La Mascletà

Tutti i giorni della festa, alle 13.50, ha inizio lo spettacolo sonoro della Mascletà. Sono migliaia i petardi che esplodono nella piazza dell’Ayuntamiento e dura circa dieci minuti. Termina con una serie di esplosioni continue che sprigionano un fumo denso, che spesso oscura perfino il sole, facendo calare la piazza nell’oscurità.

Spettacoli pirotecnici

Ancora più entusiasmanti della Mascletà sono i fuochi d’artificio, organizzati con una precisione e attenzione al dettaglio impressionante.

Lo spettacolo più importante è quello della notte del 18 marzo, la Nit del Foc. Inutile dire che regala degli effetti incredibili.

Gli spettacoli pirotecnici cambiano location ogni sera. Quando terminano, i valenciani e i turisti non sono ancora stanchi e si riversano nelle discoteche o per strade, animandole di vita e spensieratezza per tutta la notte.

L’ultimo giorno

Il 19 marzo c’è l’evento che ha dato vita a questa magnifica festa, la notte “de la Cremà” e le sculture sono tutte bruciate. O meglio, non tutte!

Durante la festa infatti una commissione valuta attentamente tutte le creazioni e alla fine una Falla Menor e una Falla Mayor vengono elette vincitrici. Queste non saranno bruciate, ma accolte nel Museo Fallero.

Si tratta di un evento unico ed emozionante, che vale la pena vivere. L’animo si accende, le strade si tingono di mille colori, la musica risuona per le strade. Per pochi giorni ci si dimentica davvero delle faccende della vita ordinaria e si vive nella leggerezza.

Un consiglio: l’affluenza è impressionante, perciò prenotate in largo anticipo biglietti e alloggio!