Ogni regione ha le sue peculiarità, e spostandoci nelle Marche si rimane stupiti per la grande varietà di proposte che si dischiudono agli amanti del trekking, ma non solo. Le bellezze che la natura ci regala sono alla portata di tutti e attraverso le escursioni ci vengono svelati luoghi che hanno dell’incredibile.

Non resta che munirsi di scarpe comode e iniziare ad esplorare tutto ciò che madre natura ha da offrirci.

La natura fa da padrona

Uno dei luoghi più suggestivi delle Marche è senza dubbio rappresentato dalle cascate della Prata e della Volpara, collocate sui Monti della Laga. Il Rio Prata e il Volpara sono caratterizzati da cascate che vanno dai 40 ai 90 m. Gli amanti del trekking possono praticare due ore e mezzo di cammino per raggiungere le cascate, partendo da Umito. Il dislivello e i sentieri rendono l’itinerario impegnativo, ma il luogo d’arrivo sarà così incantevole da ripagare tutte le fatiche.

In provincia di Ascoli Piceno si trovano invece i Monti Sibillini, ricchi di sentieri per gli amanti dell’escursionismo, diversificati in base alla difficoltà dei loro percorsi. Ideale anche per i bambini, vista la sua facilità, emerge il sentiero dei Mulini lungo circa 4 km, in cui l’ambiente naturale dei boschi si alterna a testimonianze della storia locale.

La natura e i panorami si fondono anche in uno dei percorsi più impegnativi, denominato “Grande Anello dei Sibillini” lungo circa 124 km, il quale permette di scoprire l’intera catena montuosa in nove giorni di cammino. Nei Monti Sibillini si possono ammirare tante specie faunistiche, tra cui aquile e falchi pellegrini.

Natura e architettura si fondono

Se nelle vostre passeggiate non volete rinunciare ad una splendida vista sul mare, il Parco Regionale del Conero è quello che fa per voi. Situato in provincia di Ancona, è composto da 18 sentieri che possono essere percorsi anche in compagnia di una guida che saprà indicare al meglio tutte le peculiarità del luogo. Oltre 1000 specie protette popolano questa terra, che è anche sede di numerose testimonianze storico-artistiche come la Torre di Guardia e la chiesetta romanica di Santa Maria, nella baia di Portonovo.

La Riserva Naturale Abbadia di Fiastra è situata in provincia di Macerata e offre agli amanti del trekking diversi percorsi che si dipanano lungo i suoi corsi d’acqua, lungo il lago “Le Vene” e nella Selva, un bosco di oltre 100 ettari. È possibile ammirare una grande varietà di specie faunistiche come istrici, volpi, faine e caprioli. Questo luogo è in grado di appagare tutti i sensi grazie ai suggestivi colori, suoni e odori che lo caratterizzano. Ogni stagione saprà offrire paesaggi unici e diversi. Tutti i sentieri sono percorribili anche in bici o a cavallo. Il fulcro di questa Riserva è senza dubbio l’Abbazia cistercense di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra, risalente al 1142.

Rimanendo sempre in provincia di Macerata, di notevole bellezza è il borgo storico di Pioraco, segnato da innumerevoli fiumi e torrenti che ne disegnano la morfologia. Punti panoramici strategici consentono di ammirare il borgo dall’alto, ma anche qui la natura torna protagonista con un sentiero adiacente al centro storico che percorre la gola scavata dal fiume Potenza. Il sentiero è praticabile da aprile ad ottobre ed è denominato “Li Vurgacci“. Un’ora di camminata tra ponti e passerelle di legno, conduce a cascate, grotte sotterranee e resti romani. Caratteristici sono i volti scolpiti sulla pietra che dando davvero l’impressione di trovarsi in una fiaba. Quest’escursione è adatta a tutti, grandi e piccini.

Spostandoci in provincia di Ancona, è d’obbligo citare il Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, il quale si configura come un incredibile patrimonio naturalistico. Il Parco si estende per più di 9000 ettari ed ospita una grande varietà di specie floro-faunistiche, oltre che numerosi punti di interesse geologico, come ad esempio le grotte di Frasassi. Queste ultime offrono degli scenari incredibili anche grazie alle stalattiti e alle stalagmiti di cui sono caratterizzate. È possibile visitare solo una piccola parte dei 35 km di gallerie fino ad oggi scoperte. Qui, l’aspetto naturalistico coincide con altrettanta bellezza architettonica data da l’eremo di Grottafucile, il Tempio di Valadier e l’eremo di santa Maria Infra Saxa. Le camminate all’interno di questo Parco, quindi, regalano piacevoli sorprese anche grazie ad edifici di importante carattere storico.