Lubiana, capitale della Slovenia, è un piccolo gioiello a misura d’uomo poco conosciuta rispetto ad altre città europee più rinomate. È tanto romantica quanto vivace e in essa si respira un’aria mitteleuropea che attira sempre di più i più giovani.

Affascina il suo patrimonio storico-artistico ma anche i paesaggi che circondano la città, essendo incastonata tra il Carso e la regione alpina.

Il centro storico di Lubiana

Il centro storico di Lubiana è considerato da molti una vera bomboniera, nonostante sia stato in gran parte ricostruito dopo il violento sisma verificatosi nel 1515.

Il cuore pulsante dell’antica Lubiana è Mestni Trg, una grande piazza cinta da eleganti e colorati edifici barocchi tra i quali spicca il Mestna hiša, il municipio risalente al 1484 e ricostruito nel ‘700: nel cortile, circondato da un porticato in stile spiccatamente gotico, è possibile ammirare la fontana di Narciso realizzata dal Robba.

Proprio davanti al palazzo e alla sua Torre dell’Orologio svetta l’obelisco che decora la barocca Fontana dei Fiumi Carniolani: realizzata nel 1751, ricorda molto la Fontana dei Quattro Fiumi realizzata dal Bernini in Piazza Navona a Roma.

Il centro storico è collegato all’altra piazza più famosa di Lubiana, ossia Prešernov trg, dall’iconico Ponte Triplo: le due sponde del fiume Ljubljanica sono collegate da tre ponti realizzati dall’architetto Plečnik e abbelliti da lampioni e balaustre in pietra. In realtà in passato in questo punto della città c’era solo il Ponte dell’Ospedale, ma nella prima metà del ‘900 si rese necessario aumentare le vie di passaggio tra le rive del fiume a fronte di un esponenziale aumento del traffico cittadino.

Il Ponte dei Draghi non ha certo meno fascino e rappresenta in assoluto il primo ponte d’Europa realizzato in cemento armato: eretto in onore dell’imperatore Francesco Giuseppe, prende il nome dalle sculture bronzee collocate agli angoli del ponte e raffiguranti dei draghi. Questi animali mitologici sono presenti anche nello stemma della città, probabilmente perché la leggenda narra che Lubiana sia stata fondata da Giasone dopo aver ucciso un drago che viveva nella palude nei pressi della città.

Dalla Cattedrale al Castello di Lubiana

Tra le chiese più importanti di Lubiana c’è senza dubbio la Cattedrale di San Nicola, costruita in stile barocco sui resti di un’antica basilica romana del XII secolo. L’esterno, molto colorato, dove spicca una cupola di un verde acceso, rispecchia la ricchezza degli interni dove abbondano stucchi, marmi, dipinti e sculture del veneziano Robba.

Tra le cose da vedere assolutamente a Lubiana c’è anche la Biblioteca Nazionale ed Universitaria: il contrasto tra l’antichità in essa custodita e l’esterno è una delle caratteristiche dell’edificio. Il palazzo è monumentale, con una facciata dove si alternano, in modo quasi confuso, la pietra e i mattoni rossi con le finestre decorate con colonne in stile ionico.

Una volta entrati nella biblioteca, ci si ritrova davanti a una maestosa scalinata in marmo scuro che porta direttamente alla sala di lettura: l’ambiente è certamente retro, con i pesanti legni illuminati dalla luce naturale che entra dalle tante vetrate presenti.

Il polmone verde di Lubiana è rappresentato dal Parco Tivoli, sito ai piedi della Roznik e progettato nel 1813 da Jean Blanchard: questa grande area verde è una vera chicca a due passi dal centro storico di Lubiana e incanta per i suoi vialetti, le curatissime aiuole fiorite, i viali alberati decorati da statue e persino un giardino botanico realizzato alla fine dell’800.

Percorrendo la verdeggiante passeggiata Rihard Jakopič (dal nome del pittore impressionista nato proprio a Lubiana) si arriva direttamente al neoclassico Castello di Tivoli, sede della Galleria d’Arte Moderna; poco oltre è possibile visitare il Museo di Storia Contemporanea della Slovenia all’interno del Castello barocco di Cekin.

Tappa finale di un viaggio a Lubiana non può non essere il Castello che, dall’alto della collina Grajska Planota, domina l’intera città di Lubiana: la fortezza di origine medioevale, nel corso della sua storia, è stata dimora del principe di Carinzia prima e degli Asburgo poi, caserma, ospedale e infine carcere.

Il terremoto del 1515 ha portato alla ricostruzione di gran parte degli ambienti, ma le mura di cinta esterne e la splendida Cappella di San Giorgio del 1489 sono rimaste pressoché intatte.

Oggi il Castello, oltre a spettacoli ed eventi vari, ospita un interessante Museo delle Marionette.