Una vacanza in Maremma permette di godere non solo della bellezza di quei paesaggi pittoreschi fatti di colline e filari di cipressi, ma anche di esplorare la storia di antichi borghi medioevali che paiono sospesi nel tempo. Nel grossetano, nel comune di Manciano, c’è una chicca in più che affascina sin da tempi antichissimi: le Terme di Saturnia.
Cosa tratteremo
Le Terme di Saturnia
Le Terme di Saturnia, nonostante delle sue acque ne beneficiassero persino gli etruschi, sono nate in epoca romana in prossimità della via Clodia, altrimenti detta Via delle Terme. Sita tra l’Aurelia e la Cassia, la via Clodia aveva finalità essenzialmente commerciali e possono ancora scorgersi i solchi lasciati dai carri che vi transitavano ormai secoli fa. È qui, immersa nella lussureggiante vegetazione, che sorgono le Terme di Saturnia, considerate vera fonte di benessere non solo fisico ma anche psichico.
Oltre al Parco delle Piscine a pagamento con tanto di comfort ed aree benessere, le più frequentate, in quanto a ingresso libero, sono le Cascate del Mulino site a circa 6 km dal centro di Saturnia. Qui l’acqua sgorga ad una temperatura che sfiora i 38°C creando piscine naturali e suggestive cascatelle incastonate tra bianche rocce calcaree. Immergersi in queste polle d’acqua significa sottoporsi a un idromassaggio naturale, piacevole a tutte le ore ma soprattutto al tramonto quando la luce colora di arancio il paesaggio circostante, oppure alla sera con i vapori che aleggiano nell’aria come se fosse una landa dantesca.
Le acque che alimentano le Terme di Saturnia nascono dal cuore del Monte Amiata e, prima di sgorgare in questo paradiso sito nel cuore maremmano, trascorrono nel sottosuolo calcareo circa 40 anni, protette da uno strato argilloso spesso 60 cm.
L’origine leggendaria delle sorgenti di Saturnia
Le Terme di Saturnia sono una gettonatissima meta turistica: oltre al piacere di fare caldi bagni immersi nella natura, si deve considerare la valenza terapeutica di queste acque ricche di minerali, anidride carbonica, solfato e Plancton Termale. A beneficiare di questo elisir sarà prima di tutto la pelle, alleviando i fastidi legati alla psoriasi e alla dermatite seborroica, ma anche il sistema cardio-circolatorio, muscolo-scheletrico e respiratorio.
Non stupisce dunque che la salubrità del luogo abbia suggestionato gli antichi tanto da attribuire alle sorgenti origini leggendarie: si credeva infatti che le sorgenti fossero nate a causa di un fulmine scagliato dal furente Saturno contro gli uomini al fine di placarne gli animi e renderli, con i vapori scaturiti, più sapienti; un’altra versione, ugualmente suggestiva, parla di una lotta tra Giove e Saturno, quest’ultimo scaraventato dal primo sulla terra creando voragini che per molto tempo sono state considerate le porte dell’inferno.
Dopo avere trascorso una giornata immersi nelle sorgenti, si possono raggiungere le vicine località per scoprirne i tesori: da Saturnia, dove gli Aldobrandeschi hanno lasciato la loro impronta nella fortificazione della cinta muraria e nella costruzione della duecentesca Rocca, alle Necropoli del Puntone ricche di tombe etrusche risalenti al periodo tra il VII e il V a.C..
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